È nata come una delle tante mode provenienti dagli Stati Uniti che all’inizio abbiamo guardato con un po’ di diffidenza, ma ben presto è diventata una nuova abitudine per i clienti di locali e ristoranti.

Di cosa stiamo parlando? Ma della doggy bag in Italia, naturalmente.

Avere un locale commerciale adibito alla distribuzione di cibo senza servizio doggy bag in Italia, oggi è certamente uno svantaggio che potrebbe addirittura portare alla perdita dei clienti.

Come attrezzarsi per essere pronti e gestire questa nuova tendenza del mercato?

Vediamolo insieme nelle prossime righe.

Doggy bag in Italia: di cosa si tratta e perché serve averla

Iniziamo dal chiarire meglio di cosa stiamo parlando: la richiesta della doggy bag in Italia non è altro che la richiesta dei clienti che, dopo aver consumato un pasto o del cibo in generale, senza essere riusciti a finire la porzione, chiedono di poter portare a casa ciò che è avanzato.

Possedere un locale di distribuzione cibo oggi non può non inserire tra le spese di fornitura anche quella relativa alla doggy bag: serve fornirsi di questi contenitori da un portale serio, competente e riconosciuto come shopforshop.it, che ne garantisca il rispetto delle norme di sicurezza.

A cosa serve la doggy bag in Italia?

Si tratta di una possibilità offerta dai locali più attenti alle nuove tendenze e richieste del mercato, soprattutto da parte dei clienti più giovani, per andare incontro a due diverse esigenze.

La prima esigenza è quella, decisamente pratica, da cui deriva proprio il nome inglese di questo servizio: si chiede al cameriere di raccogliere e portare a casa gli avanzi del pasto proprio per poterli offrire come deliziosa sorpresa culinaria al proprio amico a quattro zampe. Doggy bag in inglese infatti significa esattamente “borsa per il cane”.

La seconda esigenza invece è più recente e rispecchia il cambiamento globale che sta caratterizzando sempre di più le nuove generazioni: si tratta di una nuova visione di consumo consapevole e di una nuova filosofia che va contro lo spreco di cibo.

I clienti più giovani, ma anche coloro che hanno qualche capello bianco in più, hanno vissuto in questi anni una vera rivoluzione: l’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità sono diventati concetti sempre più comuni e divulgati anche al grande pubblico.

Avere la possibilità di usufruire della doggy bag in Italia significa rispettare il significato più profondo del concetto di rispetto del cibo e del consumo consapevole delle risorse.

Non sprecare gli avanzi di una cena e poterli recuperare non è solo un gesto di attenzione verso un generico concetto di Pianeta ed ambiente ma è anche un gesto di profondo rispetto verso tutte le persone che ogni giorno fanno della preparazione del cibo il loro lavoro e la loro professione.

Doggy bag in Italia: le norme da rispettare

Qualunque locale abbia anche la possibilità di distribuire cibo tra le proprie attività, è importante quindi che possa fornirsi tra le strumentazioni da cucina del servizio di doggy bag, anche in Italia.

Prima di scegliere una doggy bag qualunque però, è importante scegliere di curare l’immagine del proprio locale anche in questo particolare servizio.

Nella pratica cosa significa?

Significa che si può decidere di fornire doggy bag in Italia semplicemente con un sacchetto di carta anonimo oppure si può scegliere di rendere professionale e gradevole anche questa piccola attenzione data ai clienti.

I passaggi fondamentali da seguire per personalizzare e rendere professionale il servizio di doggy bag in Italia nel proprio locale commerciale di distribuzione cibo partono da una domanda: come voglio che i miei clienti si ricordino dell’esperienza avuta nel mio locale?

La risposta è semplice: l’esperienza dovrebbe essere il più possibile coinvolgente, positiva è legata a percezioni gradevoli.

Anche la doggy bag può aiutare in questo senso, ecco come:

  • Personalizzare la doggy bag in Italia: un sacchetto di carta anonimo si perderà presto; un sacchetto dalla forma e dai colori che ricordano il vostro logo, con stampato il nome del locale e magari una frase che riguardi l’importanza di non sprecare cibo diventerà un oggetto unico;
  • Scegliere contenitori adeguati: non solo sacchetto di carta. I contenitori in cui inserirete il cibo dovranno essere sicuri e certificati dal punto di vista della sicurezza alimentare, oltre che personalizzati e magari biodegradabili.
  • Chiedere una recensione al cliente: perché no? La doggy bag in Italia è una novità ed è l’ultimo ricordo che la persona che ha mangiato da noi si porterà fisicamente a casa. Perché non far trovare all’interno della doggy bag un piccolo gadget legato ad un semplice cartoncino che richieda, sempre con frasi e toni gentili e simpatici, di raccontare la propria esperienza nel nostro locale anche a tutti coloro che navigano sul web attraverso una recensione? Potrebbe essere uno strumento di marketing vincente per fidelizzare i clienti.

Di Renzo Orfini

Sono uno scrittore dilettante e amante dei viaggi. Mi piace cucinare, leggere, guardare bei film e viaggiare per il mondo.