Infatti, ad esempio, la disposizione di più facile installazione è solitamente quella con quattro celle di carico, soprattutto nel caso molto comune di strutture rettangolari; questa però, oltre a comportare un costo maggiore, ha anche un problema più grave dal punto di vista funzionale, in quanto i sistemi a quattro punti di appoggio sono staticamente indeterminati e quindi non garantiscono assoluta affidabilità sulle misurazioni. Sono invece da preferire, anche se di più complessa installazione, i moduli di pesatura per silos a tre celle di carico, poste sullo stesso piano a 120° di distanza, ed equidistanti dall’asse verticale del silo stesso.
Altro problema è rappresentato dalle battute d’arresto. Nei moduli di pesatura per silos moderni, infatti, non si fa normalmente uso dei tiranti, che sono resi non necessari dall’utilizzo di appoggi ad elastomeri autocentranti; fanno eccezione solamente i silos particolarmente alti, nei quali si preferisce solitamente implementare dei tiranti addizionali nella zona superiore. Al posto dei tiranti, in tutti gli altri casi, si usano invece solitamente, appunto, delle semplici battute d’arresto; tuttavia questo genera un problema nel momento, del tutto inevitabile, in cui per qualsiasi ragione il serbatoio viene a spostarsi, anche leggermente, dalla sua posizione ideale, entrando in contatto con le battute stesse. L’attrito così generato, infatti, genera quasi sempre forze di derivazione, o “shunt”, che inficiano seriamente la precisione della pesatura. Per ovviare a tale problema si tende ad installare delle battute a rullo, oppure a ricorrere ad appositi tiranti a fune per correggere l’errore.