Per tutto il 2019 si assisterà ad una capitalizzazione del deprezzamento del Dollaro da parte delle quotazioni dell'oro. In questo scenario, tutti gli investitori del settore troverebbero sicuramente un buon margine di investimento ma, come sappiamo, non sempre le previsioni vengono confermate dai fatti ed è quindi necessario analizzare in maniera minuziosa tutti i grafici e i dati che le statistiche ci offrono.

Previsioni del World Council

Secondo una recente ricerca effettuata dal World Council, la quantità di oro attualmente in mano agli EFT (Exchange Traded Fund) ha registrato un aumento dello 0,89% raggiungendo una quota di circa 2.365 tonnellate. Come si può evincere da questi dati, il trend è sicuramente positivo e segna una svolta dopo anni di previsioni riviste al ribasso, soprattutto se prendiamo in considerazione la situazione della valuta americana (il Dollaro) e del petrolio.

A causa della difficile situazione politica americana a seguito di screzi nel governo Trump e del possibile ritiro delle truppe statunitensi dai teatri di guerra quali Iraq, Afghanistan e Siria e dei dazi in corso con il governo cinese si sta assistendo ad un favoreggiamento della figura predominante di un'altra super potenza mondiale come la Russia. In questo clima di incertezza politica, si prevede un exploit del mercato dell'oro nei primi tre mesi del 2019. Inoltre, se nel trimestre citato, la valutazione dell'oro riuscirà a porre una resistenza dei 1.320 dollari/oncia allora si potrebbe avere un trend positivo anche nel trimestre successivo che nelle migliori condizioni alzerebbe le quotazioni anche a 1.360 dollari/oncia. In caso contrario, la quotazione subirebbe un lieve calo e potrebbe scendere a circa 1.200 dollari/oncia provocando una nuova previsione al ribasso che proseguirebbe fino alla fine dell'anno.

Cosa potrebbe influenzare le quotazioni?

I fattori che possono influenzare il prezzo dell'oro sono molteplici. Sicuramente il primo in ordine di importanza e incidenza è il tasso d'interesse nazionale. Infatti, quando esso sale, il prezzo dell'oro automaticamente scende in quanto la maggior parte degli investitori porge il proprio interesse verso i Titoli di Stato o altri Asset collegati al tasso d'interesse. Il tasso principale è definito dalla FED ovvero la banca centrale americana e allo stesso tempo arbitro chiave dei mercati mondiali.

Un altro fattore che influenza il prezzo è la situazione geo-politica globale in quanto una situazione rischiosa o di pericolo tra super potenze, può rappresentare un momento favorevole all'aumento del prezzo e di conseguenza degli investimenti effettuati. Infine, come avviene in qualsiasi altro tipo di mercato, anche per l'oro è importante la quantità di domanda influisce sui prezzi: maggiore è la domanda, minore è il prezzo finale.

Di Renzo Orfini

Sono uno scrittore dilettante e amante dei viaggi. Mi piace cucinare, leggere, guardare bei film e viaggiare per il mondo.