Tesla è tra le case automobilistiche più innovative di sempre. Il suo marchio nasce il 1° luglio del 2003, fondata da Elon Musk e JB Straubel. L’idea nasce dall’introduzione delle nuove tecnologie, studiate per poter evolvere il mercato automobilistico. Ad oggi, possiamo affermare che l’idea è riuscita a concretizzarsi, ottenendo ottimi risultati. Per poter dar vita a nuovi materiali che consentissero di accumulare energia, sono stati investite ingenti somme di capitali.
Come Tesla ha rivoluzionato il settore delle auto
La Tesla rappresenta il massimo delle prestazioni e dell'innovazione tecnologica nel mondo automobilistico. Se desideri sperimentare la sensazione di guidare questa meravigliosa auto, consulta le offerte di Finrent. Anche il nome assegnato al brand non è un caso. Tesla è stato scelto come tributo a Nikola Tesla, uno scienziato serbo – croato, che è arrivato negli USA nel 1884. Lì stesso, approfondì ricerche e compì degli studi in campo elettrico. La vera rivoluzione di Tesla Motors inizia con la produzione di veicoli totalmente elettrici, tra il 2008 e l'anno 2012. Il primo risultato è stato strabiliante: percorrere 350 chilometri con una carica elettrica completa.
La prima sfida di Tesla è quella di andare a competere con i BIG del settore delle automotive: Lamborghini e Ferrari. Un’impresa difficile, soprattutto per via dei costi da dover esborsare per riuscire ad entrare nel mercato premium, innovandolo anche con la trasformazione all’elettrico. L’impegno di Tesla premia certamente il brand, che riuscendo ad acquisire più autorevolezza, si mette quasi al pari di marchi di un certo spicco come BMW, Audi e Mercedes. Nel 2006 arriva un’altra rivoluzione nel mercato automobilistico, il passaggio alla trazione elettrica, che inizialmente viene guardata con “occhi storti”.
Anche i manager dell’azienda si accorgono che questa innovazione potrebbe costare parecchio. Così, per la prima volta nella storia delle auto, un nuovo brand, completamente nuovo e ridisegnato, si dedica ad una nicchia specifica, senza puntare alla massa.
La piacevolezza di guidare Tesla
Tesla non è soltanto un brand conosciuto per “l’elettrico”, bensì, si tratta di un marchio che ha avuto la potenza e la forza di riuscire ad infiltrarsi – e farsi apprezzare – in un settore delicato, dove le tendenze potrebbero esser viste di “mal gusto”. I meriti da riconoscere ad Elon Musk sono molteplici. In primis, il coraggio di aver tentato ad innovare un mercato delicato e allo stesso tempo difficile. Stiamo parlando di un salto di qualità e un passaggio ad un altro approccio mentale, che va dal primo prototipo di motore a scoppio (brevettato nel 1886), la Patent Motorwagen, fino ad arrivare all’elettrico di Tesla.
Le auto di Tesla Motors non hanno nulla da invidiare – a livello di potenza – a quelle dal motore termico. Anzi, hanno un’accelerazione talvolta superiore, pur ottenendo quello che ogni automobilista sogna: il completo silenzio. La prima berlina del brand americano, è stata la Tesla Model S. 637 Chilometri di autonomia, accelerazione da zero a 100 km/h in 2,1 secondi, 1020 CV di potenza massima e una velocità massima pari a 322 Km/H. Il target che si è follemente innamorato della Tesla Model S, sono state le classi borghesi.
Il loro desiderio nasce dall’esigenza di poter guidare un’auto potente, completamente nuova, e che si adegui ai requisiti “green”.
Tesla come esempio dei competitors
Tesla è stata una vera e propria rivoluzione. Dopo diversi anni di test e sperimenti, anche altre start-up hanno provato ad inseguire la strada del brand di Musk, puntando a prototipi ibridi ed elettrici che potessero garantire le stesse (o quasi), qualità delle berline Tesla: potenza, eleganza e rispetto per l’ambiente. Il progresso verso un mondo più ambientalista, sembra esserci stato e continua ad esserci. Anche le grandi città oggigiorno, provano a mettere nuovi divieti (in alcune zone delle città), impedendo l’accesso ai veicoli più inquinanti. Il Governo invece, ci prova con delle agevolazioni e incentivi per gli automobilisti più “green”, proponendo sconti per rottamare le auto inquinanti, in cambio di un mezzo elettrico o ibrido.
L’espansione di Tesla e l’idea per abbattere i costi
Fin dai primi anni della nascita, Tesla ha dovuto affrontare ingenti spese economiche. D’altronde, per entrare in un settore così competitivo, e addirittura tentando di rivoluzionarlo, non si può far a meno di mettere in considerazione un grosso investimento.
A distanza di quasi vent’anni dalla nascita di Tesla Motors, nel 2023 la multinazionale statunitense sta mettendo in atto diverse strategie al fine di abbattere i costi che a lungo termine potrebbero fargli perdere “potere commerciale”. La prima soluzione, è quella di costruire vetture più compatte aprendo stabilimenti in Mexico, dove la manodopera e conseguenzialmente le risorse esterne, costano di meno. Dunque ridurre le spese per il personale, pur non rinunciando alla qualità.
Questo significherebbe aumentare i margini di profitto, e magari – anche se non è stato ancora affermato – ridurre lievemente i listini di alcuni modelli Tesla, ampliando il pubblico in target. Entro il 2030, l'obiettivo è quello di produrre 20 milioni all'anno di vetture elettriche. Soltanto nel 2023, Tesla dovrebbe riuscire a realizzare quasi 2 milioni di vetture elettriche. Stando alle stime attuali, l’obiettivo del founder Musk, potrebbe esser raggiunto. L’ultima innovazione tecnologica per abbassare i prezzi, potrebbe esser quella di produrre più modelli Tesla, rinunciando a più transistor e cavi.
Risparmi che potrebbero far la differenza, in un mercato dove a detta di Elon Musk, l’interesse per Tesla è via via più crescente.