Consapevoli dei benefici derivanti da un punto di vista nutrizionale del latte materno nei primi mesi di vita del neonato, non è sempre possibile per una mamma allattare al seno il proprio figlio per svariati motivi. Il sostituto del latte materno è il latte artificiale adatto fin dai primi giorni di vita del neonato. Da qui nasce il dilemma del genitore se si sceglie il latte artificiale in polvere o liquido.

Non aver paura di introdurre il latte artificiale

La paura di una madre che non allatta il figlio al seno è di non fornire al neonato il sogno necessario.
Cominciamo col dire che il latte artificiale, sia in polvere che liquido, contiene tutte le sostanze nutritive necessarie per la crescita dei neonati. È un derivato del latte vaccino e la sua composizione è regolamentata da rigide normative europee.

Esistono sostanzialmente due tipi di latte artificiale da scegliere in base all'età del bambino: il cosiddetto latte 1 o latte di partenza, adatto per bambini da 0 a 6 mesi e il latte 2 o di proseguimento per bambini da 6 mesi a un anno di età. età. La cosa importante da tenere presente è che l'assunzione di latte artificiale da parte del neonato deve essere ben dosata. Per questo motivo è bene seguire le indicazioni del pediatra di fiducia su dosi, tempi e preparazione.

Un'assunzione che supera le dosi consigliate di latte artificiale, potrebbe portare a una crescita eccessiva e favorire rigurgiti alimentari. Questi due tipi di latte esistono in commercio nella formulazione liquida e in polvere.

In polvere o liquido, quale latte artificiale scegliere?

Da un punto di vista nutrizionale il latte artificiale in polvere o liquido non ha differenze. Bisogna però avere presente l'aspetto igienico dei due alimenti.

Il latte liquido è sterile e rimane tale fino all'apertura della confezione. Una volta aperto, il prodotto va conservato in frigorifero e consumato nell'arco di 24 ore. Poiché ha tempi di conservazione piuttosto brevi, non è consigliato in caso di utilizzo in aggiunta al latte materno; si rischierebbe di non utilizzarlo tutto e andrebbe sprecato.

Il latte in polvere, anche se acquistato in una confezione chiusa sigillata, non è sterile e potrebbe contenere microrganismi anche nocivi per il neonato. È importante quindi prestare attenzione alla conservazione e soprattutto alla preparazione del latte in polvere.

Un'altra differenza sostanziale è il costo. Considerando la stessa quantità di latte, quello nella formulazione in polvere risulta sicuramente più economico rispetto al latte artificiale liquido.

Un'altra differenza è la comodità. Il latte artificiale liquido è già pronto per l'uso e risulta quindi più pratico da utilizzare. Per quanto riguarda quello in polvere, per utilizzarlo bisogna seguire delle procedure indicate, principalmente le indicazioni igieniche: lavare accuratamente le mani prima della preparazione, lavare il biberon e il contenitore utilizzati per la preparazione ed essere sicuri di aver tolto tutti i residui di latte, sterilizzare i contenitori da utilizzare per la preparazione, bollire l'acqua da utilizzare sia nel rubinetto che in una bottiglia, non utilizzare acqua calda dal rubinetto. Il preparato in polvere per il latte è stato assunto entro due ore; eventuali rimanenze andranno a finire. Si consiglia inoltre di utilizzare il misurino contenuto nella confezione e di cercare di essere il più precisi possibile.

Conclusioni

Premesso che non c'è alcuna differenza dal punto di vista nutrizionale, la decisione tra latte in polvere e liquido si basa sull'aspetto economico e sulla praticità nella preparazione e conservazione dello stesso.

Di Renzo Orfini

Sono uno scrittore dilettante e amante dei viaggi. Mi piace cucinare, leggere, guardare bei film e viaggiare per il mondo.