Cioccolato, fragola, panna, vaniglia: il gelato artigianale, qualsiasi gusto esso abbia, è senza ombra di dubbio uno dei dolci più amati non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Nonostante questa golosa preparazione alimentare a base di latte, zucchero e vari aromi faccia parte della quotidianità di tutti noi, veramente in pochi conoscono la storia del gelato.

Rintracciare l’origine del dolce più famoso del mondo non è, infatti semplice, in quanto non vi sono moltissime testimonianze storiche riguardo alla consumazione di quest’ultimo. Ai pochi riferimenti relativi alla nascita del gelato si aggiungono, poi, le molteplici controversie relativa alla sua nascita.

Scopo di questo articolo è, quindi, quello di cercare di fare una volta per tutte chiarezza in merito alle origini del gelato artigianale, un dolce senza tempo che, grazie al suo gusto inconfondibile, ha saputo ritagliarsi un ruolo di estrema rilevanza nella gastronomia mondiale, diventando un alimento conosciuto e apprezzato in lungo e in largo.

Italia: la patria del gelato

Malgrado come precedentemente detto sia davvero difficile stabilire le origini del dolce più famoso del mondo, diverse sono le teorie che attribuiscono la nascita di un alimento simile al gelato in Sicilia, regione nella quale durante la dominazione araba gli abitanti di Palermo erano soliti consumare bevande a base di succhi di frutta precedentemente congelati e resi dolci mediante l’uso canna da zucchero.

Il gelato come lo conosciamo oggi nasce, però, diversi secoli dopo, più precisamente nella Firenze del Rinascimento. Un dolce simile in tutto e per tutto a al gelato odierno venne per la prima volta preparato alla corte di Caterina De Medici, dove l’architetto Bernardo Buontalenti perfezionò un composto a base di a base di latte, la panna e le uova.

Per raggiungere la popolarità occorre, però, attendere ancora qualche anno. Sul finire del diciassettesimo secolo il palermitano Francesco Procopio dei Coltelli rese noto in tutta Europa il gelato aprendo a Parigi la prima gelateria al mondo, il caffè Procope. Fu proprio questo storico locale a perfezionare la lavorazione relativa alla preparazione del gelato e, finalmente, ad attribuire un significato al termine gelato artigianale.

Dall’America al gelato industriale: un’ascesa senza fine

Il gusto straordinario e la popolarità del gelato raggiunse ben presto anche l’altra parte dell’oceano, in quanto già nel diciottesimo secolo l’italiano Filippo Lenzi aprì negli Stati Uniti una gelateria simile al già citato caffè Procope. Il successo ottenuto dal dolce fu tale che moltissimi imprenditori brevettarono metodi e macchinari utili a rendere la preparazione del gelato ancor più rapida, precursori di quelli proposti da www.gelatoacasa.it, azienda italiana specializzata nella vendita di macchine per il gelato a casa.

L’industrializzazione del gelato è, però, ancor una volta attribuibile all’Italia. Grazie alle innovazioni sviluppate dagli imprenditori statunitensi, fu la nota azienda milanese Motta a proporre il primo gelato industriale su stecco: il Mottarello al fiordilatte, in vendita nel nostro paese a partire 1948.
Gli anni successivi alla nascita del prodotto sopracitato rappresentarono un vero e proprio boom per il gelato. Già negli anni cinquanta venne, infatti, introdotto in commercio uno dei dolci più iconici di sempre, il Cornetto algida, ancora oggi gelato fra i più venduti al mondo.

La crescente diffusione dei freezer domestici portò negli anni successivi al successo, in tutto il mondo, del gelato in barattolo, pensato per soddisfare le esigenze di un’intera famiglia. In seguito, negli anni ottanta, venne proposto un altro tra i prodotti più amati di sempre, il famoso biscotto Ringo.

Dalla tradizione all’innovazione, il gelato industriale rappresenta ancora oggi un punto cardine dell’economia nostrana, un alimento che non può essere considerato un semplice dolce, ma che esprime la gioia, la freschezza e il gusto, insomma l’estate.

Di Renzo Orfini

Sono uno scrittore dilettante e amante dei viaggi. Mi piace cucinare, leggere, guardare bei film e viaggiare per il mondo.