La prima domanda da porsi è sempre “Che tipo esatto di gelateria abbiamo intenzione di aprire?” Si può infatti benissimo fare società con un altro imprenditore e ampliare la propria gelateria avviando, negli stessi locali anche un bar, o una vendita di prodotti di piccola pasticceria: in questo modo si raddoppia l’offerta e, soprattutto, si condividono alcune spese vive considerevoli. Inoltre ci si protegge dalla stagionalità, il peggior problema delle gelaterie, che ancora sussiste seppure in maniera meno grave di qualche anno fa.
Ma non possiamo certo tralasciare la scelta accurata della location esatta dove aprire l’attività. Non si può trascurare alcun dettaglio: tutto può contribuire al successo, o al cattivo esito, della nostra gelateria. Per prima cosa, assicuriamoci che non ci siano altre gelaterie nelle immediate vicinanze: nostra battaglia per farci una clientela diventerebbe ancora più ardua ed impervia. Successivamente, verifichiamo che la zona presenti però un significativo passaggio di persone, e che l’ambiente, per tipologia di negozi e comodità di servizi, inviti alla passeggiata: la migliore occasione per fermarsi a gustare un buon gelato. Una zona commerciale di buon livello avrà – è vero – affitti più alti, ma ci offrirà anche ben maggiori chance di profitto.
Resterà poi, naturalmente, da comprare una vasta serie di equipaggiamenti, come macchinari e suppellettili, e ancor più di ingredienti di alta qualità, fondamentali per la buona qualità del gelato
: tutte cose essenziali allo svolgimento dell’attività quotidiana. Ma credeteci: il vero trucco è quello di fare comunità con gli altri professionisti di questo campo, e condividere con loro esperienze e consigli. Sta in questo la vera forza delle grandi attività artigianali tradizionali.