Il tuo gatto si gratta spesso? Potrebbero esserci delle fastidiose pulci nel suo pelo. Si tratta di parassiti che non sono per nulla nocivi per il micio ma gli creano dei grossi fastidi e potrebbero causare un’allergia, delle tenie (verme solitario), una primordiale forma di anemia (a furia di grattarsi potrebbe provocarsi delle sanguinanti ferite), l’emobartonellosi (cioè le pulci distruggono i globuli rossi del gatto) e la bartonellosi che diventa pericolosa per l’uomo, dato che sia la cosiddetta “malattia da graffio di gatto”. Infine, possono provocare la dermatite del gatto causata dalle pulci.

 

Sintomi e diagnosi della dermatite nel gatto da pulci

Quali sono i sintomi più comuni che possono manifestarsi? Innanzitutto il prurito, ma anche degli arrossamenti e talvolta la formazione di pustole e croste sulla pelle del gatto. Diagnosticare la presenza delle pulci è piuttosto semplice se sono numerose, in quanto si possono vedere anche ad occhio nudo. Un altro segno chiaro sono le chiazze rossastre intorno alla schiena, alle orecchie, alla coda, al ventre.

Per la “caccia” alle pulci basta far sdraiare il gatto su una superficie liscia, pettinargli il pelo con un pettine a denti stretti o un pettine antipulci fino a trovare gli escrementi delle pulci.

 

Il trattamento contro la dermatite del gatto

Ci sono due modi per poter sbarazzarsi delle pulci:

  • Ricorrere a collari antiparassitari, pastiglie o altri prodotti specifici contro le pulci che impediscono lo sviluppo delle larve. È importante però ripetere il trattamento almeno 3 volte con una distanza di 3 settimane tra l’uno e l’altro;
  • Agire con un trattamento profilattico sull’ambiente circostante dove sta di solito il gatto e soprattutto isolando altri animali proprio per evitare che le pulci possano diffondersi sul loro pelo. Poi sarà necessario usare un prodotto antipulci nell’appartamento, soprattutto sui tappeti, o uno spray disinfettante per l’ambiente. Lenzuola, cuccia, coperte e tutto ciò con cui il gatto possa essere entrato in contatto vanno lavate in lavatrice a 60° C.

Rimedi naturali e casalinghi per curare la dermatite del gatto da pulci

E per chi voglia economizzare e voglia ingegnarsi con rimedi naturali fatti in casa per curare la dermatite del proprio gatto basta poco: sia una soluzione a base di aceto sia un preparato di erbe sono, per esempio, due soluzioni totalmente naturali che possono dare un gran sollievo al gatto. Così come il lievito di birra (che, stando ad alcuni studi scientifici, aumenterebbe le difese immunitarie dell’animale) e l’aceto di mele. Nel primo caso infatti basta aggiungerne un cucchiaio nella pappa del gatto così che, una volta assunta, rende il sangue amarognolo e con un odore sgradevole che terrà ben lontane le pulci. Il lievito di birra, inoltre, può essere frizionato anche direttamente sul mantello del felino. Nel secondo caso, invece, si deve diluire l’aceto con dell’acqua, poi spruzzarla su un panno morbido e passarlo delicatamente sul pelo del gatto. In pochi istanti le pulci andranno ko e il gatto potrà ritornare a dormire sonni tranquilli senza pruriti compulsivi!

Di Renzo Orfini

Sono uno scrittore dilettante e amante dei viaggi. Mi piace cucinare, leggere, guardare bei film e viaggiare per il mondo.