Nelle industrie, il taglio laser a Milano, a Roma e in ogni città d’Italia sta diventando la tecnologia d’elezione per trattare materiali di qualsiasi tipo, dal metallo alle stoffe. Ad effettuare il taglio – a fare, se vogliamo, da “lama” – è qui un raggio di luce estremamente concentrata e ad alta energia, che viene calibrato in modo da bruciare o fondere – in certi casi e con certi materiali, addirittura da vaporizzare – la sostanza che compone il pezzo da tagliare. Il macchinario è interamente guidato da un computer di controllo, sul quale viene programmato l’intero percorso del proiettore laser.

I vantaggi di questo sistema sono numerosi ed evidenti. Innanzitutto abbiamo l’enorme versatilità: il taglio laser può indifferentemente operare su metallo, carta, tessili, e molte altre sostanze. A questa si abbina un enorme livello di precisione, che permette sia di seguire percorsi di taglio con geometrie molto complesse che di agire esclusivamente sulla parte desiderata, senza contaminare o deformare anche quelle immediatamente adiacenti. Il livello di finitura raggiunto dal taglio laser permette inoltre di risparmiare su qualsiasi lavorazione di finitura ulteriore.

Naturalmente, come qualsiasi tecnologia, anche il laser presenta, oltre ai punti di forza, anche degli svantaggi.Innanzitutto, la sua versatilità è sì grande, ma non assoluta: il laser non può tagliare né sostanze eccessivamente riflettenti (come il rame) né sostanze fragili e trasparenti come, ad esempio, il vetro. Nel taglio della plastica, poi, dove quest’ultima viene fusa, si svolgono vapori fortemente tossici che richiedono l’implementazione di appositi spazi isolati e ventilati per non essere pericolosi. Oltre a questo, la velocità di produzione può essere molto elevata, ma dipende da una lunga serie di fattori e non ha sempre questa connotazione. Per finire, il problema forse più sentito del taglio laser consiste nei consumi energetici: le applicazioni industriali del laser, soprattutto per materiali molto spessi tagliati a grande velocità, consumano enormi quantità di corrente, con i costi che è facile immaginare.

Di Renzo Orfini

Sono uno scrittore dilettante e amante dei viaggi. Mi piace cucinare, leggere, guardare bei film e viaggiare per il mondo.