L’UX Design può impattare profondamente sul settore medico. All’apparenza, un’affermazione “di rottura”, dal significato arcano. Cosa c’entra il design di siti e app con le attività del settore medicale? In realtà, c’entra tantissimo, soprattutto se si considerano gli obiettivi che si prefiggono istituti sanitari e medici, cliniche private, enti per la ricerca e persino società farmaceutiche.

Ne parliamo qui, fornendo una panoramica del rapporto tra UX Design e settore medico, spiegando perché il primo può essere di aiuto per il secondo.

Il problema più grande dei siti del settore medico

Senza girarci troppo attorno, il problema più grande è che spesso sono poco fruibili. La questione riguarda i siti di qualsiasi organizzazione/struttura operante in campo medico, dunque:

  • Istituti sanitari pubblici
  • Cliniche private e/o convenzionate
  • Istituti per la ricerca
  • Farmacie e parafarmacie

Il motivo è semplice. Le dinamiche che regolano la presenza online sono cambiate. Per esempio, oggi si usa il cellulare per navigare su internet. Nondimeno, i siti sono diventati dei veri e propri hub per informarsi, ma anche per godere di servizi specifici, che sostituiscono le attività face to face. Peccato che  molti siti siano stati creati in un’epoca antecedente, e che non siano stati più aggiornati.

Si tratta di un problema grosso in quanto i siti sono in genere pensati per servire la popolazione, anche al di là degli eventuali scopi commerciali (come nel caso delle farmacie). Se tale servizio è ostacolato da una scarsa fruibilità, l’obiettivo primario viene clamorosamente mancato.

Non è raro ritrovarsi a navigare un sito che non è pensato per la fruizione nello smartphone. Dunque un sito in cui parte del contenuto viene tagliata, o impone uno scomodissimo scrolling verso destra. Un sito in cui il testo appare troppo piccolo, e quindi illeggibile se non attraverso uno zoom.

Un focus sull’UX Design

Qui entra in gioco l’UX Design, che è una risorsa anche per il settore medico.

L’UX Design è quella disciplina che progetta i percorsi degli utenti all’interno dei siti, ma anche delle app.

Se è vero che i siti e le app non sono più luoghi inanimati, in cui vengono semplicemente pubblicate delle informazioni, ma dei veri e propri strumenti per lanciare un messaggio o far compiere delle azioni, allora è bene che siano predisposti per guidare l’utente.

L’UX Design viene in genere associato ai touchpoint delle aziende che curano bene il proprio marketing digitale. Insomma, è una risorsa per il business. Tuttavia, può anzi deve essere impiegato anche per il settore medico. I suoi principi, infatti, sono validi sempre e comunque, se c’è da far compiere un’azione a chi fruisce di un sito di un app. E sono numerose le azioni che gli utenti di siti/app di organizzazioni sanitarie devono compiere: dalla ricerca delle informazioni, al godimento di un servizio (es. la prenotazione di una visita) e altro ancora.

Come l’UX Design cambia il settore medico

Nello specifico, come impatta la UX Design sul settore medico, ovvero sui siti/app delle organizzazioni impegnate nel suddetto settore? Ecco una panoramica.

  • Rende le informazioni più accessibili.
  • Permette di integrare dei servizi online. Per esempio, predispone percorsi per la prenotazione online delle visite.
  • Consente di comunicare meglio l’impegno in campo medico e sanitario. D’altronde, anche le istituzioni e le cliniche necessitano di interagire con il territorio, di farvi parte.
  • Permette di ottimizzare le campagne di sensibilizzazione. Pensiamo ai siti delle istituzioni sanitarie e delle cliniche private, che avvertono forte la responsabilità nei confronti della popolazione, soprattutto in merito ai temi della prevenzione.
  • Stimola le vendite (laddove previste). La questione, ovviamente, riguarda soprattutto farmacie e parafarmacie.

Si tratta dunque di rivoluzionare la presenza online. Per farlo ovviamente è bene fare riferimento alle agenzie specializzate. Agenzie come CreativeNavy, che da molto tempo pratica l’UX Design per migliorare l’usabilità nel settore medico.

Tra i progetti più prestigiosi in cui è stata coinvolta spicca infatti la collaborazione per Akrivia Health per l’elaborazione di interfacce efficaci per i siti del sistema sanitario nazionale del Regno Unito.

L’approccio di CreativeNavy si caratterizza per l’elevato grado di coinvolgimento dei clienti, che diventano parte attiva dell’elaborazione strategica e del percorso decisionale. Sullo sfondo, un bagaglio di competenze ben nutrito, che spazia dalla programmazione alla grafica, dal design al digital marketing.

Di Renzo Orfini

Sono uno scrittore dilettante e amante dei viaggi. Mi piace cucinare, leggere, guardare bei film e viaggiare per il mondo.